Il “contro-embargo russo” colpisce duramente e drammaticamente la produzione ortofrutticola italiana che subisce la chiusura di un fondamentale mercato di destinazione.
Per tentare di arginare l’emergenza la Commissione europea mette in campo un piano di aiuti per i produttori penalizzati mettendo a disposizione 125 milioni di euro. Su Bruxelles piovono però richieste dai vari Paesi membri. Le associazioni dei produttori degli Stati membri presentano domande di rimborso per quasi 168 milioni di euro, di cui oltre 145 milioni sono polacche. Il sistema va in tilt e Bruxelles decide di sospendere la misura. Nel nuovo schema – raccontano fonti comunitarie – ci sarà “un collegamento con le quantità che i singoli Stati membri esportavano in precedenza verso la Russia in base, o alla media degli ultimi anni, o alle cifre realizzate nel 2013”. Il motivo? “Per alcuni prodotti i dati presentati sono diverse volte superiori rispetto alle esportazioni annuali dell’Ue verso la Russia”.
